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sabato 7 febbraio 2015

L'IRLANDA


Questa grande isola, abitata dai celti gaelici, fu cristianizzata nel V secolo da San Patrizio. Esposta alle incursioni dei vichinghi tra i secoli VIII e XII, fu conquistata nel 1155 da Enrico  II Plantageneto, re d'Inghilterra.
La sottomissione agli inglesi segnò l'inizio di una storia di ribellioni e repressioni durata fino ai giorni nostri.

La posizione


La repubblica d'Irlanda occupa l'82% dell'intera isola. Il resto è occupato dall'Irlanda del Nord (Ulster) che fa parte del Regno Unito.
A nord, ovest e sud è bagnata dall'Oceano Atlantico.
A est confina con l'Irlanda del Nord e si affaccia sul Mar d'Irlanda.
A sud-est il Canale di S. Giorgio la separa dal territorio del Galles (GB).

Le caratteristiche fisiche

Il suo territorio è costituito da una vasta pianura centrale punteggiata da colline di modesta altitudine.
I rilievi sono disposti sulle coste, isolati l'uno dall'altro. L'altitudine maggiore si ha a sud-ovest con il Carrantuohill (1041 m).
I laghi, tutti di origine glaciale, sono molto numerosi.
I fiumi sono caratterizzati da un corso lento a causa della scarsa pendenza del terreno. Il maggiore è lo Shannon (368 km), che sfocia in un fiordo lungo 90 km sulla costa ovest.
Le coste occidentali sono molto frastagliate, incise da profondi fiordi e in genere alta e rocciose.
Le coste orientali sono compatte e in gran parte basse e sabbiose.
Numerosi isolotti fronteggiano le penisole della costa occidentale. A 45 km dalla città di Galway (costa ovest)si trova l'arcipelago delle isole Aran.

Il clima e la vegetazione

Il clima risente dell'influenza della Corrente del Golfo e dei venti carichi di umidità che spirano dall'Oceano. Per questo motivo le estati sono molto fresche e gli inverni miti.
Specie nella parte occidentale del paese le piogge sono molto abbondanti e distribuite nel corso di tutto l'anno.
L'alto grado di umidità determina la crescita di un'ampia prateria. Molto  limitato è invece il patrimonio boschivo a causa del disboscamento indiscriminato  dei secoli passati.

La popolazione
La densità demografica è di 63 abitanti per km quadrato.
Circa il 61% della popolazione vive nelle aree urbane.

La maggiore città è Dublino, la capitale, con circa 495.000 abitanti. Essa si sviluppa lungo le rive del fiume Liffey, che sfocia  sulla costa orientale dell'isola (nel Mare d'Irlanda).

La seconda è Cork (119.000 ab), secondo porto del paese e città industriale sulla costa meridionale; la terza è Galway (72.000 ab), città portuale sulla costa ovest.

Le attività economiche
I lavoratori occupati sono così distribuiti: 64% nei servizi, 29% nell'industria, 7% nell'agricoltura.
Il terreno è moderatamente fertile e quindi le produzioni agricole si limitano a cereali, patate e barbabietole da zucchero. Invece, l'abbondanza di prati fornisce ampi pascoli per l'allevamento su vasta scala di bovini e ovini.
La pesca è abbastanza sviluppata, sia sui fondali oceanici che nelle acque interne.
L'industria ha avuto un forte impulso negli ultimi decenni. Accanto alle industrie tradizionali di trasformazione alimentare (birra, whisky, zucchero), hanno avuto un forte sviluppo l'elettronica e la farmaceutica. Recentemente sono stati scoperti giacimenti di metano.
La rete stradale e quella ferroviaria hanno sofferto di una notevole arretratezza fino agli anni '90. Negli ultimi anni esse sono state potenziate, anche se non hanno ancora raggiunto un livello del tutto soddisfacente.
I collegamenti marittimi per merci e passeggeri e i collegamenti aerei sono sufficientemente sviluppati.
Utilizzate in larga misura le vie d'acqua interne.



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