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sabato 14 marzo 2015

L'UNGHERIA


I magiari (o ungari), provenienti dalla Russia europea, si insediarono stabilmente nelle pianure del medio Danubio nel IX secolo. Qui crearono un regno che, dopo la conversione al cristianesimo, si estese fino alla costa dalmata. Nel Cinquecento  l'Ungheria cadde sotto dominio turco, rimanendovi per due secoli. Passò quindi sotto quello asburgico, divenendo però nell'Ottocento parte dell'Austria. 
La piena indipendenza la acquisì nel 1918.

LA POSIZIONE
L'Ungheria, situata nel cuore dell'Europa, è priva di sbocchi al mare.
A ovest confina con la Slovenia e Austria.
A nord con Slovacchia e Ucraina.
A est con la Romania.
A sud con Serbia e Croazia.

LE CARATTERISTICHE FISICHE
Il suo territorio a ovest e nord si eleva fino a mille metri con la Selva Baconia e i Monti Matra; a sud raggiunge i 700 metri con i Monti Mecsek.
La maggioranza del territorio è pianeggiante, comprende i bacini dei due fiumi principali ed è ricca di falde acquifere sotterranee.
Fra i laghi spicca il Balaton con i suoi 591km quadrati e una lunghezza di ben 80 km. Essendo poco profondo (3-11 metri) rimane gelato per tutto il periodo invernale.
Il fiume principale è il Danubio, che segna una parte del confine con la Slovacchia e poi scende attraversando l'Ungheria per più di 400km.  L'altro grande fiume è il Tibisco, che scorre quasi parallelo al Danubio per andarvi a confluire in Serbia. 
Ai due fiumi si aggiunge una fitta rete di affluenti e canali.

IL CLIMA E LA VEGETAZIONE
L'Ungheria ha un clima continentale con inverni rigidi ed estati calde. In maggio-giugno si verificano copiose precipitazioni.
La vegetazione di faggi e querce si estende sul 20% del territorio. I fertili terreni della pianura, le cosiddette "terre nere", sono dedicate all'agricoltura. Anche la puszta, la zona nord-orientale un tempo arida e stepposa, è diventata zona agricola irrigata in seguito all'apertura del Grande Canale dell'Est.
Le zone protette riguardano il 9% del territorio.

LA POPOLAZIONE

L'Ungheria ha 10 milioni di abitanti.
La densità demografica è di 107 abitanti per chilometro quadrato.
Circa il 68% della popolazione vive nelle aree urbane.
la maggiore città è Budapest, la capitale con circa un milione e 700.000 abitanti. Costituita nel XIX secolo dall'unione della città più antica, Buda, sulla riva destra del Danubio, e Pest sulla sinistra, è un importante centro culturale e industriale. L'isola Margherita, al centro del Danubio, costituisce per la città un ampio polmone verde.

La seconda è Debrecen, situata a est, a 50 km dal confine con la Romania. E' la sede centrale del protestantesimo calvinista ungherese.

La terza è Miskolc, polo siderurgico, tessile e alimentare, nodo di traffico commerciale.
LE ATTIVITÀ ECONOMICHE
I lavoratori occupati sono così distribuiti: 62% nei servizi, 33% nell'industria, 5% nell'agricoltura.
L'agricoltura, praticata su un'ampia parte del territorio, produce cereali, barbabietola da zucchero, riso. Sono sviluppate le colture industriali come girasole, lino, tabacco. La viticoltura è specializzata nella produzione del famoso vino Tokaj. Vengono allevati suini, ovini e bovini con conseguente produzione di latte, burro e carne.
Le risorse del sottosuolo sono costituite essenzialmente da Lignite e gas naturale. Esistono anche riserve di uranio utilizzato nella centrale nucleare di Paks. L'industria pesante(siderurgica) è in calo, in sviluppo invece quella leggera (tessile, abbigliamento, auto, elettrodomestici, mobili e altri prodotti di legno). Grandi multinazionali estere sono presenti nel paese, attirate dalle numerose zone franche esistenti.
Il turismo è in continua ascesa: principali destinazioni sono la capitale e le numerose zone termali.
La rete stradale e quella ferroviaria, già molto ampie, sono in continuo sviluppo e ammodernamento.
Molto estese le vie d'acqua, la cui lunghezza ammonta a più di 1600km. L'apertura del canale Danubio-Meno-Reno consente il trasporto dei prodotti fino al porto di Rotterdam sul Mare del Nord.
L'aeroporto internazionale si trova a Budapest.

mercoledì 11 marzo 2015

LA SLOVACCHIA

LE CARATTERISTICHE FISICHE
Il suo territorio è per 3/4 montuoso, dominato dall'ampio arco dei Carpazi Occidentali. Dal nord al centro si trovano gli Alti e Bassi Tatra, e i Monti Metalliferi Slovacchi. Le pianure sono limitate a due zone, sud-occidentale e sud orientale. I laghi di origine glaciale o di sbarramento, sono molto numerosi.
A occidente il fiume Morava, proveniente dalla Repubblica Ceca, fa da confine naturale con l'Austria. I fiumi Vah, Hron sono tributari del Danubio che scorre al confine con l'Ungheria. A est altri fiumi vanno a confluire nel Tibisco al di fuori del paese.


IL CLIMA E LA VEGETAZIONE
La Slovacchia ha un clima continentale con inverni rigidi ed estati calde. Abbondanti precipitazioni nevose sulle montagne.
Quasi metà del territorio slovacco è coperto di boschi di querce, faggi e abeti nelle zone più alte. Sette parchi nazionali tutelano le zone boschive con la loro fauna di orsi, linci e camosci.


LA POPOLAZIONE
La Slovacchia ha circa 5,5 milioni di abitanti.
La densità demografica è di 110 abitanti per chilometro quadrato.
Circa il 60% della popolazione vive nelle aree urbane.
La maggiore città è la capitale, Bratislava. Porto sul Danubio, in posizione decentrata a pochi chilometri dai confini con l'Austria e l'Ungheria, è un centro culturale e industriale.

La seconda è Kosice, città industriale della Slovacchia orientale vicina al confine con l'Ungheria. Tutte le altre città sono al di sotto dei 100.000 abitanti.


LE  ATTIVITÀ ECONOMICHE
I lavoratori occupati sono così distribuiti: servizi 62%, industria 34%, agricoltura 4%.
L'agricoltura produce soprattutto cereali, barbabietola da zucchero e patate, ortaggi e frutta. La maggior parte del reddito proviene dall'allevamento suino e bovini. Una  buona risorsa è rappresentata dallo sfruttamento forestale dato che il 45% del territorio è coperto di boschi.
Il paese ricava più della metà della sua energia dal nucleare; il resto dalle centrali idroelettriche e termiche, ed è quindi autosufficiente. E' attraversato da un oleodotto e da un gasdotto.
Il settore industriale è particolarmente attivo nella produzione di auto, tanto da far diventare la Slovacchia uno dei più importanti poli europei. Case straniere come Volkswagen , Citroen, Peugeot e altre hanno impiantato qui i loro stabilimenti. In sviluppo anche abbigliamento e calzature.
Le vecchie industrie di base, come le acciaierie molto inquinanti, sono in via di smantellamento.
La rete stradale e quella ferroviaria sono ampie e in via di ammodernamento.
Il trasporto per via d'acqua avviene principalmente sul Danubio attraverso i porti di Bratislava, Komarno e Sturovo.
Importanti aeroporti internazionali si trovano a Bratislava e Kosice.