La
situazione internazionale nel 1914
Le
alleanze:
Triplice
Intesa (Inghilterra, Francia, Russia),
Triplice
Alleanza (Germania, Impero Austro-Ungarico e Italia)
I
contrasti:
Contrasto
fra Russia e Austria per l'egemonia nei Balcani
Contrasto
fra Francia e Germania per le regioni lungo il Reno
Contrasto
fra Inghilterra e Germania (l'Inghilterra guarda con preoccupazione
la politica di potenza della Germania)
Contrasto
fra i diversi gruppi nazionali negli imperi multietnici (Russia
zarista, Impero Ottomano, Austria-Ungheria)
L'attentato
di Sarajevo e l'ultimatum austriaco alla Serbia (1914)
L'arciduca
Francesco Ferdinando e la moglie Sofia vengono uccisi, a Sarajevo
durante una visita ufficiale, da uno studente nazionalista Gavrilo
Princip.
L'Austria
lancia un ultimatum alla Serbia: chiede lo scioglimento delle
associazioni antiaustriache e anche che i funzionari austriaci
indagassero sull'attentato in territorio serbo. La Serbia non accetta
e scoppia la guerra (28 luglio 1914).
Il
primo anno di guerra (1914)
-la
Russia si mosse a fianco della Serbia
-la
Germania dichiara guerra alla Russia
-la
Francia, legata alla Russia, mobilita le proprie forze armate, la
Germania attacca le truppe francesi invadendo il Belgio neutrale
-l'Inghilterra
interviene in difesa del Belgio
grazie
anche all'intervento delle truppe inglesi, la Francia riuscì a
fermare i tedeschi. La guerra si trasformò in una guerra di
posizionamento e logoramento (trincee)
I
due fronti:
-occidentale
(dove si affrontano Francia, Inghilterra contro Germania)
-orientale
(che vedeva Germania e Austria contro la Russia e la Serbia). I
tedeschi sconfissero i russi a Tannenberg e sui Laghi Masuri; i russi
però riuscirono ad invadere l'Ungheria.
La
neutralità dell'Italia
Nonostante
facesse parte della Triplice Alleanza, l'Italia afferma che il
trattato di alleanza aveva carattere difensivo, mentre era stata
l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia.
L'opinione
pubblica nei mesi successivi si divide in due fazioni:
-neutralisti
(liberali, cattolici, socialisti)
-interventisti
(nazionalisti, liberali conservatori, socialisti democratici,
socialisti rivoluzionari di Mussolini)
L'Italia
in guerra (1915)
Salandra
stipula con l'Intesa il patto di Londra: l'Italia "tradisce"
l'Alleanza per l'Intesa, in cambio, in caso di vittoria, avrebbe
ottenuto Trentino e Alto Adige fino al Brennero, la Venezia Giulia,
l'Istria, la Dalmazia (esclusa Fiume), alcune città dell'Albania.
Il
24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'Austria.
Il
fronte Italiano
L'Austria
organizzò un attacco a sorpresa nel Trentino per punire l'Italia del
mancato rispetto dei patti ma le linee italiane riuscirono a
resistere e, dopo essere passate alla controffensiva, nei
mesi successivi riconquistarono i territori perduti e presero
Gorizia.
La
Russia esce dalla guerra
La
Russia nella confusione politica determinata dalla rivoluzione del
1917, nel 1918 firma la pace con gli Imperi Centrali.
Intervento
degli USA
Dopo
l'affondamento del piroscafo Lusitania, il presidente americano
Wilson invia truppe e materiali sul fronte occidentale.
La
disfatta di Caporetto
Sul
fronte alpino, dopo nuove e inutili offensive italiane sull'Isonzo e
sull'Altopiano di Asiago, a ottobre una massiccia controffensiva
austrotedesca sfondò il fronte italiano presso Caporetto, provocando
la rotta dell'esercito italiano e lo sbandamento dell'intero
schieramento difensivo. Fra novembre e dicembre le truppe italiane,
affidate al generale Armando Diaz, chiamato a sostituire Cadorna, si
assestarono lungo la linea del Piave e sul Monte Grappa.
I
14 punti di Wilson
Il
presidente accentua il carattere ideologico della guerra,
presentandola come una crociata della democrazia contro
l'autoritarismo e l'imperialismo tedesco. Delinea la sua linea
politica in un programma di pace in 14 punti, che auspicava:
-l'autodecisione
dei popoli
-la
costituzione di un nuovo organismo internazionale, la Società delle
Nazioni.
La
vittoria (1918)
La
vittoria italiana di Vittorio Veneto mise in rotta gli austriaci e li
costrinse a chiedere l'armistizio. Il 4 novembre cessarono le
ostilità tra gli italiani e gli austriaci (pochi giorni dopo anche
la Germania si arrese alle forze alleate).
Nessun commento:
Posta un commento